... benvenuti nel mio Blog di dolci, cucina e pensieri...

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venerdì 28 gennaio 2011

Torta romantica...


Cari amici,
quella che vedete nella foto è una delle primissime torte glassate che ho realizzato.
Era stata organizzata una cena tra le famiglie dei colleghi di mio marito ed ho pensato di stupire tutti con qualcosa di veramente bello.
Devo dire che ci sono riuscita in pieno: sono rimasti tutti a bocca aperta...

La base è una torta particolare. Non è il classico pan di spagna; ci sono meno uova ed è meno asciutta.
Ecco la ricetta:
  • 250 gr di farina + lievito
  • 200 gr di zucchero
  • 200 ml di panna liquida fresca
  • 2 uova
  • 1 bustina di vanillina
  • aromi a piacere
Si montano le uova intere con lo zucchero, la vanillina e gli aromi. Quando il composto è bello gonfio e soffice, si aggiunge la panna. L'impasto a questo punto inizierà a gonfiarsi e, lentamente, si aggiungerà la farina con lievito (meglio se setacciata!).
L'impasto risulterà alla fine piuttosto compatto, tant'è che dovrete usare una spatola per livellarlo bene nello stampo (ovviamente imburrato e infarinato).
Il dolce cuocerà 40 minuti circa in forno caldo a 170°C.


Una volta freddo, ho tagliato la base ricavandone tre fette. Ho bagnato le fette con uno sciroppo analcolico al maraschino. In pratica ho messo a scaldare acqua e zucchero a fuoco medio e, quando lo zucchero si è perfettamente sciolto, vi ho versato un po' di estratto per liquori al maraschino (la quantità dipende dal gusto personale, perciò aggiungetene poco per volta e assaggiatelo). In questo modo la base sarà saporita, morbida e profumata, ma perfetta per i bambini perché analcolica.

Per la farcitura ho usato della crema al cioccolato senza uova, che si prepara davvero in poco tempo ed è molto saporita. Le dosi sono:
  • 2 cucchiai abbondanti di cacao amaro
  • 4 cucchiai di farina
  • 6 cucchiai di zucchero
  • 1/2 litro di latte caldo
  • un paio di strisce di buccia di limone
  • 2 o 3 quadratini di cioccolato fondente extra
Per prima cosa, metto a scaldare il latte, perché con il latte caldo la crema cuoce subito e non si alterano i sapori. Quindi in una pentola amalgamo bene cacao, farina e zucchero. Aggiungo poi un poco per volta il latte, mescolando bene per evitare grumi. Quando ho versato tutto il latte, metto a cuocere a fuoco basso la crema, mescolando bene ed aggiungendo la buccia di limone e i quadratini di cioccolato fondente. Vedrete che la crema si addenserà rapidamente.
Una volta che sarà ben fredda, sarà pronta per farcire la torta.
Se vi è scappata la cottura e la crema risulta essere troppo densa, niente panico: basterà aggiungere un po' di acqua tiepida o un paio di cucchiai di sciroppo usato per bagnare la base o un cucchiaio di panna montata (che userete per ricoprire la base prima della decorazione col MMF).
Un altro consiglio: provate a mescolare più tipi di cacao e vedrete che il risultato sarà eccellente. Non posso dirvi quali marche uso io per non fare pubblicità, ma vedrete che mescolando almeno tre tipi diversi di cacao otterrete una polvere molto più profumata.

Per la decorazione... che dire?
La glassa è sempre quella di MarshMallow, colorata usando però coloranti liquidi.
Per arricchire i fiori e il fiocco ho usato dei confettini colorati.
Per il resto... occorre solo tanta fantasia.
Vi lascio con qualche dettaglio e... alla prossima golosità!


giovedì 27 gennaio 2011

La gelatina di lamponi... ovviamente fatta in casa!



Quello che vedete in foto è uno dei cibi più buoni del mondo, un vero nettare degli dei: la gelatina di lamponi...

Dietro casa nostra abbiamo un piccolo orticello che ogni estate ci delizia il palato con quantità industriali di lamponi neri giganti. Sono dei frutti davvero deliziosi, che in famiglia divoriamo soprattutto in macedonia con le banane (Gianni Morandi aveva ragione a cantare "Banane e lamponi"... l'abbinamento è perfetto!). Spesso li uso anche per arricchire la mia torta allo yogurth (uno di questi giorni posterò la ricetta).
Ma il problema è che dopo due mesi di abbuffate di macedonie e dolci e dopo aver regalato lamponi a tutto il vicinato e parentado, cosa fare dei frutti in eccesso?

Un anno mia madre ha provato a preparare la marmellata. E' venuta ottima, ma tutti quei semini sono davvero antipatici.

Poi... una notte... l'idea brillante: perché non usare la centrifuga per ricavare SOLO il succo?
E così ho fatto...
Dopo aver lavato per bene i lamponi (con acqua e solo un po' di bicarbonato per non togliere il sapore), li ho centrifugati, ottenendo così un bel po' di succo denso e scuro e profumatissimo, ma soprattutto privo di semi.
Per la gelatina, le dosi sono queste:
  • 1 kg di succo di lamponi
  • 1 kg di zucchero (sembra molto, ma considerate che i lamponi sono molto acidi)
  • 200 gr di succo di mela (io lo preparo fresco, sempre con la centrifuga, utilizzando le golden)
Tutto qui!
In pratica si mescolano a fuoco medio succo e zucchero finchè quest'ultimo sarà perfettamente sciolto. Quindi si aggiunge il succo e... ci si arma di santa pazienza, perché i tempi di cottura sono piuttosto lunghi e bisogna girare continuamente.
La gelatina sarà pronta quando, versandone un cucchiaino su un piatto, questa non scivola via rapidamente, ma si rapprende.

Una volta pronta, va versata bollente nei barattoli ancora caldi e sterilizzati (io utilizzo lo sterilizzatore a vapore che ho acquistato quando è nata mia figlia, ma potete anche bollirli per qualche minuto). Una volta chiusi i barattoli, vanno rovesciati e tenuti a testa in giù per almeno 24 ore. In questo modo il sottovuoto è garantito.




La gelatina di lamponi è ottima sulle fette biscottate o sul pane fresco, ma è davvero speciale nelle crostate!
So bene che, acquistando la materia prima, questa gelatina costerebbe un capitale, ma le piante di lamponi sono molto resistenti e potrebbero anche essere coltivate in vaso su un bel balcone ampio. Non occorre un giardino o un orto per mangiare cibi sani.
Già... dico bene... sani! Perché questa gelatina, oltre che gustosa, è soprattutto sana! I lamponi sono frutti dalle grandi proprietà benefiche: ricchi di antiossidanti, contribuiscono alla prevenzione del cancro all'intestino.

Così si può cedere ad una golosità senza troppi sensi di colpa...
... alla prossima!

Crema di carote

Cari navigatori,
vi avevo promesso una ricetta salata ed eccola qui: crema di carote!
Mi dispiace tanto per la mancanza di foto, ma non ne ho mai scattate a questo piatto.
La prossima volta che mi capiterà di prepararla, le scatterò e pubblicherò di certo.

Gli ingredienti sono:
  • 500 gr di carote
  • 800 ml di brodo vegetale (quello buono fatto in casa; evitiamo il brodo di dado che sa solo di glutammato...)
  • 3 cipollotti
  • 30 gr di burro
  • 100 gr di panna da cucina
  • olio, sale e pepe qb
La preparazione è molto semplice: innanzitutto si devono pulire bene le carote e tagliarle a rondelle sottili con una mandolina. Mentre le carote si asciugano un po' su un canovaccio pulito, si fanno rosolare in una pentola i cipollotti (affettati finemente) con il burro e due cucchiai di olio extravergine di oliva. Si aggiungono poi le carote, si fa insaporire tutto per un minuto circa, quindi si copre col brodo caldo e si chiude la pentola con un coperchio. Una volta portato a ebollizione, si lascia cuocere per circa 20 minuti.
Quando le carote sono ben cotte, si toglie la pentola dal fuoco e con un frullatore a immersione si frulla il tutto, quindi si regola il sapore con sale e pepe, si aggiunge la panna e si fa cuocere di nuovo a fuoco basso finché sarà tutto ben amalgamato.
Una volta pronta, versare la crema in una ciotola di vetro o ceramica (mai lasciar raffreddare gli alimenti nel metallo, mi raccomando!) e far raffreddare un poco prima di metterla a riposare in frigo fino e mezz'ora prima di portarla in tavola.

Questa crema può tranquillamente essere preparata il giorno prima per il giorno dopo.
E' ottima se accompagnata con crostini caldi di pane, ma può anche arricchire un antipasto particolare.
La Vigilia di Natale, ad esempio, l'ho servita in piccole ciotoline con sopra un paio di gamberetti gratinati in forno con pangrattato e prezzemolo. L'abbinamento era ottimo e in più la tavola aveva quel tocco di colore in più che non guasta mai in una cena di festa.

Per gli amanti delle erbette... potete divertirvi come volete ad aggiungere sapore a questa crema.
Provatela con timo o rosmarino, ma anche con buccia di arancia o pistacchi.

Ciao a tutti e alla prossima ricetta...

mercoledì 26 gennaio 2011

I biscotti della nonna!

Cari amici,
questa volta voglio parlarvi di alcuni biscotti veramente speciali, buoni, fragranti e che i bambini adorano: i biscotti della nonna!
Sono i classici biscottoni da inzuppare nel latte del mattino, ma ottimi anche se spalmati di marmellata o Nutella (tanto per restare leggeri).
Eccone un assaggio...



La ricetta è la seguente:
  • 1 kg di farina
  • 250 gr di zucchero
  • 4 uova intere
  • 200 gr di olio extravergine di oliva
  • 200 gr di latte tiepido
  • 20 gr di ammoniaca alimentare in polvere
  • buccia di arancia grattugiata e cannella qb



La preparazione è molto semplice: si versa sul tavolo la farina a fontana e si mettono al centro le uova, lo zucchero, l'olio e gli aromi. Con una fochetta si amalgamano grossolanamente gli ingredienti. Poi, in una ciotola capiente, si scioglie l'ammoniaca con il latte tiepido. Mi raccomando... usate una ciotola e non un bicchiere o una tazza, perché latte e ammoniaca fanno reazione e rischiate che la schiuma strabordi!
Versate al centro della fontana l'ammoniaca sciolta ed iniziate ad impastare il tutto.
Otterrete un impasto omogeneo e molto malleabile (se dovesse risultare troppo duro, aggiungete un poco di latte, MAI acqua!), simile alla plastilina.
Mia figlia impazzisce quando preparo questi biscotti, perché può "rubare" dell'impasto e preparare dei biscotti dalle forme più strane.
Una volta data la forma ai biscotti (che non devono essere però troppo alti), cuoceteli in forno caldo a 180°C finché non saranno dorati.
In una scatola di latta conserveranno la loro fragranza per giorni...

Alla prossima... magari con una ricetta "salata"...

lunedì 24 gennaio 2011

Torta Winnie the Pooh con MMF

Care lettrici, cari lettori,
dato il successo che sta avendo questo mio blog, ho deciso di postare un'altra torta.
In effetti manco da queste pagine da poco più di un mese...




Quella che vedete è la mia prima torta "su commissione".
Mi hanno chiesto di realizzarla per il primo compleanno di un bel bimbo di nome Giovanni. Il tema della festa era Winnie the Pooh, perciò sulla torta non poteva mancare l'orsetto tanto amato dai bimbi.
Dal momento che alla festa avrebbero partecipato più o meno 50 persone, ho deciso di realizzare una torta a due piani al posto della tradizionale mega-torta rettangolare.





Questo mi ha permesso di realizzare una torta molto colorata, separando il prato dal cielo in maniera tridimensionale (che va tanto di moda).
La base è la stessa della torta di Pippo, un po' perché è buona (ed una torta bella DEVE essere anche buona!), un po' perché dedicata ai bambini ed un po' perché era fine agosto e fuori c'erano 40 gradi (infatti la decorazione è stata realizzata al mattino presto per evitare problemi con la glassa).
E' bene notare che le torte sono state realizzate e decorate separatamente e poi sovrapposte. In questo modo è molto più semplice realizzare una decorazione precisa, senza tralasciare la praticità. Al momento del taglio, infatti, basta infilare la lama di un coltello sotto la torta più piccola e staccarla da quella grande. Le due torte poggiano su due vassoi differenti. Per non far scivolare la torta piccola, basta mettere della panna montata al centro di quella grande. Questa farà da colla tra la torta e il vassoio.




Winnie the pooh è stato realizzato al momento, mentre la torta riposava un po' in frigo. Questo per evitare che la glassa indurisse, altrimenti sarebbe stato impossibile far aderire perfettamente la decorazione alla base.
Il metodo di realizzazione è lo stesso utilizzato per la decorazione di Pippo ed anche in questo caso ho utilizzato un pennarello alimentare di colore nero.
Tutta la decorazione è stata eseguita con glassa fresca preparata il giorno prima, ad eccezione delle stelle e dei cuori col nome, delle api e dei fiorellini piccoli, realizzati un paio di giorni prima (questi particolari si aggiungono meglio al decoro se sono un po' secchi).



Il colorante usato è quello in gelatina, ma per il cielo ho sciolto del marshmallow azzurro, aggiungendo qualche goccia di colorante liquido blu. Questo per ottenere una tinta pastello, non troppo aggressiva.




Che ve ne pare dell'effetto finale?
Ed ora una notiziola tanto per gongolarmi un po'... per questa festa era stato contattato un catering, il quale aveva inserito anche la torta tra le leccornie del ricco buffet.
Ebbene... al momento del dolce, gli invitati avevano nel piatto due fette di torte, ma tutti hanno finito la mia per lasciare quella del catering.
Quando si dice la soddisfazione...

... alla prossima!